MANGIALIBRI: ALLA CORTE DI DONNA ISABELLA DE’ MEDICI ORSINI
1 NOVEMBRE 2018
Non è difficile capire la passione che ha coinvolto Sandra Ianni sin da quando ha cominciato a studiare le abitudini alimentari in voga nel Ducato Orsini intorno alla seconda metà del Cinquecento. L’incarico per una relazione a un seminario le era stato affidato dalla direttrice del Museo Civico di Bracciano. Quello che si è trovata davanti e che ci propone in questa pubblicazione è un viaggio che ci immerge totalmente nelle atmosfere, nei sapori, nelle arti speziali del periodo. L’autrice, sommelier ed esperta in cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche, con una particolare attenzione a spezie e piante aromatiche, non poteva non cogliere proprio questo aspetto tra tutte le scoperte fatte a proposito di Isabella de’ Medici, andata in sposa da bambina a un altrettanto giovanissimo Paolo Orsini e divenuta Signora di Bracciano. Donna Isabella, provenendo dall’illuminata famiglia fiorentina, era colta, una figura di gran fascino con il suo essere diplomatica e intellettuale. Fu di grande aiuto al marito Paolo di cui era, contraccambiata, innamoratissima. E poi era una donna e come tutte le donne non tralasciò mai di curare la sua bellezza, lasciando suggerimenti per cosmetici naturali che la Ianni ha riportato nel libro. Si occupò di arti e alchimia e lasciò ricette scritte non solo di particolari preparazioni gastronomiche, ma anche di rimedi terapeutici, non ultimo di quell’Hypoclas, di cui il libro contiene la ricetta, un vino medicinale dal sapore intenso e speziato, avvolgente e davvero indimenticabile, che è stato riportato alla luce proprio dalla Ianni, “souvenir” nel castello (ora Odescalchi) che si trova sul lago di Bracciano da alcuni anni. Il libro è ben congegnato al punto che si rimane intrappolati nei racconti e la nostra immaginazione viene affascinata e avvolta in questo approccio sensoriale davvero interessante.
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