PROSIT, viaggio tra bevande e sapori dall’Antichità al Medioevo
8 FEBBRAIO 2011
Si è svolto a Roma, PROSIT, “viaggio tra bevande e sapori dall’Antichità al Medioevo”
di Nazzarena Barni Fritsch
08/02/2011
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Sabato 5 e domenica 6 febbraio, nei Saloni di Palazzo Brancaccio.
I profumi sono esotici, incenso e mirra. La musica che accoglie è quella che avrebbe potuto accompagnare Salomè nella sua danza dei sette veli, per la quale più di un uomo perse la testa, gli ambienti sono quelli lussuosi e fiabeschi di Palazzo Brancaccio a Roma. L’evento è Prosit, che l’associazione romana sommelier ARS, operativa fin dal 1995, ha organizzato, studiando attentamente gli accostamenti tra sapori e vini per permettere un’esperienza sensoriale, un viaggio storico-gastronomico dall’Antichità fino al Medio Evo, che ha immerso i visitatori nell’atmosfera di quel tempo. Un programma ambizioso e molto intenso di degustazioni e comparazioni, un percorso non solo gustativo, ma anche conoscitivo. Nei giorni scorsi la dott. Sandra Ianni ha illustrato egregiamente gli intenti dell’evento e ha introdotto alcuni degli espositori che con la loro presenza hanno dato colore e sostanza alla manifestazione. Oggi mi permetto di essere io a descrivere quello che più che visitatori ci ha fatto sentire ospiti, invitati ad immergersi nell’atmosfera del passato.
Questo l’intento di Prosit, che non è solamente l’organizzare l’ennesimo incontro di degustazione vini, come se ne svolgono molte in questo periodo (nello stesso fine settimana si sono svolti in città altri due incontri enologici di notevole rilievo), ma di mettere a fuoco il vino dalle sue origini, in epoca romana e nel Medioevo, facendolo assaggiare al pubblico non solo come lo si beve e apprezza oggi, ma anche con la consistenza, le diluizioni, le aggiunte di miele e spezie com’era nell’uso dei greci e dei romani. Mostrare come lo bevevano signori e contadini nel Medioevo, quando il vino non era solo una bevanda ma anche un alimento.
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